É uscito il 12 maggio London Ko, il nuovo disco di Fatoumata Diawara co-prodotto da Damon Albarn.
Con questo nuovo disco, Fatoumata Diawara continua a reinventare la musica africana tradizionale, unendo le sue radici mandinka con influenze afrobeat, jazz, pop, elettroniche e hip hop. Una sintesi che si riflette anche nel titolo dell’album, che combina i nomi di una metropoli occidentale come Londra con quello della capitale maliana Bamako.
In London Ko l’artista africana, tra le voci più intense nel panorama internazionale della world music, unisce le forze con Damon Albarn (Gorillaz, Blur), che co-produce alcuni brani dell’album e compare in ben sei brani, tra cui il primo singolo, Nsera, uscito con il plauso della critica di Pitchfork, Stereogum, okayafrica, WNYC, il podcast Object of Sound e altri ancora.
Attingendo agli incontri artistici internazionali che hanno plasmato il suo percorso fino ad oggi, Fatoumata Diawara invita alcuni ospiti speciali all’interno dell’album, come porte d’accesso al suo universo.
Tra questi, due stelle nascenti del continente africano: il rapper ghanese M.anifest e la nuova voce dell’afrobeat nigeriano, Yemi Alade, Angie Stone, -M- e Roberto Fonseca.
Spiega Fatoumata Diawara: «Per me, London Ko significa aprire la mente. Rappresenta anche il legame di Damon Albarn con la musica maliana». Il titolo, un neologismo coniato dalla stessa cantante, si riferisce a un continente immaginario che unisce l’Africa e l’Europa. Pur mantenendo le tradizioni, la musica di Fatoumata Diawara offre una visione profetica di ciò che l’Africa può fare. L’artista inventa uno spazio e un tempo alternativi in cui è possibile diventare padroni del proprio destino. Posizionando se stessa come protagonista di un mondo futuro, con questo album Fatoumata Diawara entra di diritto nel novero delle grandi voci dell’afrofuturismo.
Fatoumata ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards 2019 come Miglior Album World Music con “Fenfo”, e come Miglior Album Dance grazie alla sua collaborazione con Disclosure.